Pittore statunitense. Studiò pittura con G.
Demetrions e H. Hensche, poi frequentò la Pennsylvania Academy of Fine
Arts. Convertitosi al Cattolicesimo, si trasferì in Italia, prima a
Venezia poi ad Assisi (dal 1959). Nel suo stile, pienamente aderente al
linguaggio della pittura informale, inserì i graffiti che trasportarono
in un contesto nuovo le immagini consacrate dalle tradizioni artistica e
religiosa. Per qualche anno dipinse solo soggetti di carattere religioso,
mostrando i luoghi e le sofferenze del mondo. Dal 1979 visse a Gudo Gambaredo,
alla periferia di Milano, accanto a un monastero benedettino. Le opere di
C.
sono
conservate in molti importanti musei americani, in collezioni
pubbliche e private, italiane e non; la parte più cospicua confluì
nella fondazione che porta il suo nome, The William G. Congdon Foundation che si
prefigge di promuovere l'eredità culturale, artistica, spirituale
di
C. Scrisse inoltre diversi saggi, volumi e articoli; tra i titoli
più significativi ricordiamo
Nel mio disco d'oro: itinerario a
Cristo (1961),
Esistenza/Viaggio di pittore americano (1975),
America Addio. Lettere a Belle (1980) (Providence, Rhode Island 1912 -
Milano 1998).